ALLA SCOPERTA DELLA DEA MADRE
Ideato e realizzato da Stefania Spanedda.
Artista ceramista, pedagogista e insegnante nella scuola primaria. Formatrice con una consolidata esperienza di docenza e formazione sia in ambito didattico che artistico. |
A chi è rivolto
Il workshop è rivolto ad un massimo di 50 partecipanti di tutte le età, a partire dai 9 anni. Presentazione del laboratorio Quando nasce l'arte, quali sono le sue prime forme espressive e la semantica sottesa? Che ruolo ha la donna nelle società primordiali? La storia e l'arte possono fornirci degli elementi per affermare e consolidare la parità di genere nelle strutture sociali contemporanee? Alla scoperta della Dea Madre è un laboratorio esperienziale che vuole rispondere a queste domande utilizzando un format radicato su un originale approccio storico-artistico. Nello storytelling iniziale, l'artista Stefania Spanedda propone una interessante chiave di lettura del prezioso patrimonio di Veneri Paleolitiche o Dee Madri ritrovate nell'area europea, nel nord Africa, nel Vicino Oriente e nelle isole del Mediterraneo. Questa importante espressione di iconografica femminile, grandemente diffusa dal Paleolitico al Neolitico, rappresenta infatti -- in parallelo alle pitture rupestri — la più antica forma d'arte e di narrazione antropologica dell'umanità. È un elemento fondamentale per far luce sulle origini dell'umanità, storia che nonostante le evidenze scientifiche è ancora oggi poco divulgata. Lo storytelling permette inoltre di attivare una riflessione condivisa sul legame tra arte, pensiero sociale e concezione del divino. Illustra, partendo dagli studi dell'archeologa Marija Gimbutas ed integrandoli con le scoperte archeologiche più recenti, come nel mondo simbolico il femminile avesse un'importanza e una sacralità innegabile già agli albori dell'umanità, e come questa concezione fosse capillarmente diffusa e condivisa anche in territori piuttosto lontani. Nella seconda parte del laboratorio esperienziale, l'atto del creare con le mani e con l'argilla ha un forte valore simbolico. Durante l'attività pratica di manipolazione dell'argilla, l'artista conduce il gruppo in un processo creativo e introspettivo, finalizzato alla scoperta e alla sperimentazione di quegli antichi gesti che da decine di millenni si tramandano nella filogenesi umana. Le conoscenze storico-artistiche e le suggestioni estetiche condivise vengono rielaborate in maniera personale, prendendo forma. Ogni partecipante, attraverso l'uso sapiente delle mani e la manipolazione dell'argilla, sarà capace di foggiare spontaneamente e intuitivamente una propria Dea Madre archetipica concreta. Alla scoperta della Dea Madre costituisce un pretesto per riscoprire il ruolo primario della Donna e la sacralità che rivestiva nei primi insediamenti umani del Paleolitico e nelle prime città della Protostoria. Fa sperimentare in maniera pratica e introspettiva il rapporto tra l'arte della manipolazione della terra e la nascita della cultura. Attualizza antichi simboli che narrano di una Dea, Madre-Terra, legata al ciclo naturale vita-morte-rigenerazione. Il laboratorio è stato presentato nei seguenti siti, musei e sedi associative:
Lapis Museum di Napoli Museo di Paestum e Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2023, Paestum (Sa) padiglione del MIC Ministero della Cultura , Matres Festival Internazionale di Ceramica-Cava De' Tirreni (Salerno), Scuola Civica di Ceramica-Cadoneghe (PD), Museo Archeologico Nazionale di Ponte Cagnano (Na), Museo Carlo Zauli di Faenza, associazione dei sardi Gramsci-Torino, Casa Internazionale delle Donne di Roma, associazione culturale sarda Dessì di Vercelli, associazione culturale sarda G. Deledda di Bra (CN), Museo Nacional de la Ceramica Contemporanea a l'Havana Cuba, associazione culturale Gennargentu di Nichelino (TO), MAR Museo Archeologico Regionale di Aosta, e nei seguenti siti archeologici sardi di epoca preistorica: Pozzo Sacro di Santa Cristina, Paulilatino (OR); Altare Prenuragico di Monte D'Accoddi, Sassari; Nuraghe Palmavera di Alghero, Premio Melis Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Bosa. |
PIEMONTE
TORINO via Venasca 19 10138 - Torino (TO) Tel: (+39) 393 00 16 872 Tel: (+39) 340 67 57 983 [email protected] [email protected] OFFICINA DEL LEU via Palestro, 2 (zona centro storico) 10020 - Casalborgone (TO) Tel: (+39) 345 02 64 735 [email protected] |
LIGURIA
ECOVILLAGGIO TORRI SUPERIORE Via Torri Superiore, 5 18039, Torri Superiore - Ventimiglia (IM) Tel. (+39) 0184 215504 [email protected] http://www.torri-superiore.org |